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31/03/12
Amici 11:dopo tante edizioni la De Filippi vola sempre più in alto

Il mirabile periodo: i primi 4 anni di vita (con audio intervista)
30/03/12
IL GIORNO PRIMO E L’OTTAVO/18. La Settimana Santa, Gesù e Simone di Cirene.
Nonostante la crisi, noi viviamo fondamentalmente in un tempo di ideologia edonistica e consumistica, in cui il piacere personale è l’unico obiettivo di ogni pensiero e azione.
A che età un cattolico dovrebbe avviare un figlio alla preghiera?
Non c'è 2 senza 3. Ora anche la Camera potrebbe riconoscere le coppie gay

Anonymous chiude internet domani 31 marzo: proprio di sabato?
"Per protestare contro SOPA, Wallstreet, i nostri leader irresponsabili e le amate banche che stanno facendo morire di fame il mondo per i propri bisogni con egoismo e pura cattiveria, il 31 Marzo Anonymous spegnerà Internet." Con questo messaggio la "banda" di hacker più famosa in assoluto spaventa il mondo intero, anche se onestamente per quale motivo sceglie il sabato per una rappresaglia contro le banche e Wall Street quando parte di questi sono chiusi o comunque lavorano meno...la rappresaglia sembra molto più nei nostri confronti, poveri utenti del web, così in pratica come si suol dire saremmo fregati (dalle banche) e mazziati (da Anonymous).
Ripercorriamo insieme i grandi break di Anonymous
-Habbo 06-07 come protesta per il divieto al'ingresso in acqua ad un bimbo affetto da AIDS;
-Arresto di Chris Forcand pedofilo incastrato proprio da Anonymous ed arrestato dalla polizia canadese
-Boicottaggio Scientology con il progetto Chanology, video di protesta su youtube, sit-in davanti alle loro chiese ed addirittura un concorso a premi per lo scherzo piu bello
-Porno su Youtube come protesta per la rimozione di un video pubblicano numerosi video con falsi titoli
-Operazione Payback mise offline vari siti quali VISA paypal ed altri poichè impedivano il finanziamento a wikileaks.
-attacco ENEL per aver reclutato mercenari in Guatemala
-protesta per la chiusura di Megaupload, oscuramento di molti siti governativi tipo dipartimento giustizia USA Casa bianca alcuni senatori e case discografiche
-Attacco ai politici italiani con un comunicato stampa chiarissimo e senza distinzione di colore.
Questi alcune delle piu famose iniziative, alcune davvero condivisibili, altre piuttosto futili, ma leggendo la lista completa si nota una certa sensibilità verso l'Italia e i problemi di cui spesso si è discusso. Certo è che domani molti di noi se andasse a buon fine( e visti i precedenti c'è da scommetterci) questa iniziativa staranno con le braccia incrociate, o forse qualcuno approfittando della bella giornata, del sole e del fatto che sia sabato...magari...una bella passeggiata, magari in montagna, oppure che ne so, una visita ad un museo, oppure un pò di semplice relax...credo che molti(come spesso accade in realtà) ringrazieranno loro di questo regalo
Niko Orsini
Presidente della Repubblica donna? La Bonino no!
Nonno Frews ci racconta l'Italia che amiamo ed in cui viviamo
Mi spiace tantissimo per SARA e tanti altri/e che hanno profuso l’anima per seguire una legittima vocazione, ed hanno ottenuto risultati scolastici eccellenti. Purtroppo però l’Italia che amo molto, è fatta così, praticamente da quando ho cominciato a conoscerla in profondità, oltre mezzo secolo indietro. Quando sono nato governava l’Italia un tale despota che diceva, in risposta ad un ambasciatore, l’Italia non è difficile da governare, nemmeno difficilissima, ma semplicemente è inutile governarla. Pensa a quanti partiti, partitini, sindacati, correnti, sottocorrenti...
Purtroppo la nostra indole anarchica ed individualista per natura, crea dei magnifici artisti, scienziati, navigatori, santi etc, ma poco o nulla di buona amministrazione e bene comune. Già Cicerone diceva senatores boni viri, senatus mala bestia... Ricordo che dopo De Gasperi, unico statista degno di questo nome del dopoguerra, nessun politico ( non statista ) è riuscito a portare a termine le legislature, alle volte con maggioranze parlamentari stratosferiche.
Purtroppo per noi, che vediamo il bicchiere mezzo vuoto, Churchill ci ricorda che la democrazia è il peggior regime esistente, eccettuato tutti gli altri.
Quindi cari giovani, a denti stretti combattiamo e speriamo che il governo Monti, partorito da un capolavoro e geniale colpo di stato incruento, abbia in tasca la ricetta miracolosa per tentare di soddisfare le legittime aspirazioni di Sara e c.
Se Jacopo è appassionato di Francese, cosa che condivido, può benissimo attivarsi e studiarlo ed approfondirlo per proprio conto, senza bisogno di impegnare risorse economiche per andare a scuola. E’ chiaro che oggi LINGUA da conoscere fluently è l’inglese , ciò non toglie a chiunque di approfondire la conoscenza di altri idiomi, es. il cinese. Manuel riporta una frase famosa “ non di solo...” pronunciata non da un uomo, ma da Gesù Cristo , figlio di Dio, durante le tentazioni subite nel deserto da parte di Satana. Consiglio a tutti, credenti e non, di leggere la Bibbia dove ci viene indicato ciò che è essenziale per la vita nostra attuale, e per chi crede, per la vita futura. Un caro saluto a tutti.
Nonno Paolo
Cecilia vai in piscina per favore, tutta la Metro A te lo chiede
29/03/12
Alla ricerca di significato: la Domenica delle Palme

Il patrimonio di Gheddafi resti in Italia per alleggerire il carico fiscale

Uomo si dà fuoco davanti Agenzia Entrate: per l'Ansa è "spettacolo"
La visita del ministro Profumo ad una "riverniciata" scuola romana
Mentre come tutte le mattina percorrevo con mia figlia il tratto di strada che dal parcheggio ci porta a scuola, tra risate e saltelli, noto con stupore che, nei pressi, c'è un discreto ammassamento di uomini e donne delle Forze di Polizia. Che strano, forse gli alunni della scuola elementare di mia figlia avranno posto in essere qualche comportamento che ha turbato l'ordine pubblico? Avranno, tutti insieme, gettato gli involucri delle loro merendine dalle finestre? Avranno sequestrato le loro adorate maestre per giocare con loro invece di fare lezione? Chiedo a mia figlia la quale mi risponde che non c'è bisogno di fare tutto quello che le ho chiesto, lei a scuola ci si trova bene e le sue maestre sono talmente brave da far gradire qualsiasi materia, anche la più noiosa, perché la presentano in maniera ludica.
Allora cosa mai sarà accaduto? Come al solito, curioso come una scimmia, chiedo a dei Vigili Urbani intenti a far rispettare il divieto di fermata in seconda fila (malcostume del tutto italiano) e mi sento rispondere che il ministro della pubblica istruzione farà visita, di li a poco, al Liceo Scientifico Torricelli che confina con la scuola di mia figlia. Ci risiamo! Tanto rumore per nulla! Ed ora rammento anche i miei commenti dei giorni scorsi in merito ad un “restayling” dello stesso Liceo; commentavo dicendo:”finalmente, era ora che investissero qualche soldino nel rifacimento di qualche istituto scolastico pubblico!”.
Ma ahimé il tutto non era finalizzato a dare di nuovo valore a qualche istituto scolastico pubblico, ma solo a non far vedere al ministro del MIUR di turno, che le scuole pubbliche stanno andando in rovina per causa sua e dei suoi predecessori! Che delusione profonda! E quanto dolore mi provoca sapere che quel “povero” uomo stamattina sarà costretto a salire su di un'auto blu, lasciando la sua, sempre ammesso che l'abbia, in garage e senza dargli la possibilità di contribuire all'economia del paese mettendo una decina di Euro (magari di più non può!), oppure privandolo della possibilità di comperare un BIT e fruire degli splendidi mezzi di trasporto pubblico della nostra città! Poverino!
Ma lui, ligio al dovere, userà quell'auto blu, percorrerà mezza Roma bypassando gli ingorghi e le file, e giungerà al Liceo in questione dove ci saranno ad attenderlo studenti, docenti e qualche altro che ben poco ha a che fare con tutto ciò ma che comunque “farà numero”. Che tristezza, mi vengono alla memoria scene di un vecchio film che forse qualcuno ricorderà: ”Anni ruggenti” con Nino Manfredi che viene scambiato per un Gerarca mandato da Roma ad ispezionare l'operato del Podestà di un paese delle Puglie. In questo film, per far vedere l'efficacia del sistema, si spostavano capi di bestiame, sempre gli stessi, da una fattoria all'altra!
Son passati anni ma il sistema è lo stesso. Apparire! E la scuola di mia figlia, dove le insegnanti fanno salti mortali per rendere gradevoli le giornate dei nostri figli offrendo una indubbia professionalità e uno spiccato senso del dovere, spesso ricorrendo anche al supporto dei genitori, non riesce ad avere i soldi per rimettere a norma il campetto sportivo! E va beh! Allora caro Ministro Profumo, sia cortese, visiti anche la Scuola elementare Forte Braschi così, magari, si troveranno i soldi per risistemare il piccolo campo sportivo e le prometto che non la costringerò a venire in auto blu, la verrò a prendere con la mia, le farò fare le strade ordinarie, comprensive di traffico e, se lei mi permetterà, le esprimerò tutta la mia gratitudine offrendole anche una frugale colazione, cappuccino e cornetto perché altro, al momento, non posso permettermi.
Paolo di Roma
Milan-Barcellona: zero a zero palla al centro, ma si poteva vincere
A Lecce campagna elettorale sexy, simpatica e non volgare
Buongiorgio
28/03/12
Piangiamo sulla crisi o ci ricordiamo di essere vivi?!

Quando scrivo qualcosa che"scotta",non lo faccio perché mi va e basta,ma perché mi baso su fatti ed esperienze.Non ascolto solo i tg che un giorno ci proiettano nella disperazione e quello dopo ci raccontano una favola,che sono sempre mossi dal colore politico della rete,che prima dell'obiettivo di fare informazione hanno quello dell'audience o di persuadere gli spettatori di qualcosa.Io cerco di vedere la realtà con i miei occhi,di formarmi un'opinione e,nel caso di Frews,di comunicarla agli altri.Sono contenta quando nel bene o nel male,scuoto le persone,l0 ammetto!Stamattina approdo su Frews e il Direttore ci racconta di Alessandro,ragazzo down che ha aperto un ristorante con uno staff di dipendenti che hanno tutti la Trisomia 21.Credo che la loro forza sia che essendo partiti con una difficoltà in più rispetto a quelli che nascono senza avere alcun problema,non hanno avuto molto tempo da passare a rovinarsi il fegato sui tanti mali della società moderna,ma hanno dovuto fare sempre di più,di più,per fare dei passi che di giorno in giorno rendessero più belle le loro vite.E in tempo di crisi,Alessandro apre un ristorante!In bocca al lupo a questo novello imprenditore! E adesso arrivo al discorso crisi,che direttamente non ho mai sviscerato sul nostro blog.Uno Stato in cui la benzina arriva a costare 2euro al litro,è in crisi,ha dei grossi problemi.Nomino la benzina per non parlare di altri mali,ma non è che li ignori.C'è tanta disoccupazione e ci sono i laureati a spasso,rimetto il dito nella piaga.Starò diventando masochista?La crisi che mi spaventa di più,però,non è quella economica,ma quella dell'animo umano.Credo che tante persone ieri abbiano potuto scaricare della tensione repressa replicando al mio post.Si possono avere delle idee tanto diverse,ma cercare un punto di incontro.Oggi mi attirerò forse altre ire,ma a me piace esprimermi!La crisi c'è,ma l'altro giorno,quando sono andata a comprarmi un giubbino estivo perché mi serviva,non per fare shopping di piacere,gli 8 camerini del negozio erano tutti occupati,c'era altra gente in fila davanti a me,alla cassa ho fatto un'altra fila per pagare.Ed era giovedì pomeriggio!Quando vado al super,giusto se arrivo alle 9 o alle 16 non trovo la coda al banco degli affettati e della carne.Inoltre,come scritto in passato da Gibertini,negli ultimi giorni del mese,i supermercati fanno buone offerte per permetterci di non stare troppo impiccati.Io,mamma disoccupata,non ho vergogna di dire che,presentato l'ISEE,ho ottenuto un certificato che mi permette di pagare i farmaci meno di chi ha più mezzi economici.Quando Jennifer è nata,all'anagrafe mi hanno detto:-Signora,ha fatto domanda per il bonus bebè? E io:-Non credo di rientrarci. (Cioè di avere i requisiti per averlo) -Ci provi,lo hanno preso in tante! Me l'hanno dato.E noi abbiamo fatto il passaparola tra gli amici neo-genitori.Cosa sono 1.500euro?Ve lo dico io:al corredino ci pensano i parenti,il latte formulato,ringraziando Dio,non mi è servito,ma il bonus ha reso più tranquilli noi genitori che lo abbiamo chiamato"cuscinetto per le emergenze"ed evitiamo tuttora di ricorrervi.C'è chi dice che sono pochi.Ma io penso sempre che poco è meglio di niente.E non sono un'ottimista,ma una che pensa che quando ti arriva una piccola cosa positiva,tra tante negative,bisogna sorridere invece di incazzarsi.Sarò superficiale....Ieri,leggendo le repliche al mio post,mi è venuta una voglia incredibile di lavorare.Perché io sono una che prova una soddisfazione tremenda a smentire i pronostici.Ai colloqui di lavoro ho ricevuto sempre dei si,anzi,no,un solo no ma non è che mi ci sono soffermata su quel no.Quei si non li vedo frutto dell'essere una maestrina,una prima della classe,sono tutt'altro!Ma di questa voglia pazzesca di non farmi condizionare da una società in crisi,da un mondo che va male,perché finché si ha salute,si deve fare l'impossibile.E la cosa più impossibile è sperare.Beh,io spero!Tante persone detestano questo mio carattere tremendo,inarrestabile,ma io me ne frego dei governi,della Merkel,io penso a non perdere ogni piccola buona cosa che mi capita e quando va male,reagisco,cerco....un modo!In questo momento sto pensando ad una delle creature più buone che conosca,mia sorella,diversissima da me.Quando a Rò gira male,capita che gli occhi si colmino di lacrime e vengono anche a me,Rò è come fosse la mia prima figlia,ha 21 anni,non ha un lavoro fisso e io la guardo e esclamo:-Che ca..o piangi?Si lotta,non si piange! E lei ride e mi fa:-Che sorella che c'ho!Io non lo so come fai! Ho esordito riallacciandomi all'articolo di Giorgio e per tornare in tema,racconto un episodio accaduto quando ero ragazzina.In estate,in passato,mamma veniva mandata a lavorare in un istituto di ragazzi portatori di handicap,ma handicap gravi.Le educatrici coccolavano quei ragazzi,li accudivano amorevoli,tranne una,che li spronava,non gli puliva il viso,ma gli dava i tovaglioli e li esortava a farlo da soli,quando le altre li tenevano in giardino,lei li portava in palestra.All'inizio non mi piaceva.Poi ho capito e un giorno mamma le ha detto:-Anna,dice Francesca che qua dentro sei la più brava! E lei mi fa:-Io prima ero come le altre.Poi un giorno mi è morto un ragazzo sulle braccia e ho giurato che non sarebbe più successo. Anna sapeva che le carezze compassionevoli non servono. Io sono convinta che oggi la gente,i giovani,specialmente,abbia bisogno di una scossa,di un'esortazione.Che dovrei scrivere:-Poverini i laureati disoccupati!-Certo,è umiliante dipendere dai genitori! Sapete oggi che scrivo?Che il mio compagno di liceo con cui ci detestavamo,si è laureato in una facoltà umanistica,lavorando anche come cameriere. In tempi di crisi,si stava aprendo uno studio,si stava facendo un nome,perché era quello che voleva,credo.Lo voleva.Lo voleva.Lo voleva. Il giorno dopo il suo 28esimo compleanno,stava facendo il viaggio di ritorno nella città in cui lavorava.Solo la morte l'ha fermato. Voi,noi,siamo vivi!Se volete,i soldi potete guadagnarli,siamo dotati di ingegno,buone braccia,buoni cervelli. Quando io andavo a fare un colloquio,calcolavo i soldi spesi per la benzina,o per il treno e mi dicevo:-Fra,tu oggi non te ne vai da lì senza lavoro! Sinceramente,mi sembra sterile un'incavolatura con Monti,con Berlusconi o con Prodi che c'era ancora prima....Loro hanno le loro vite,io la mia!
“Non andare a teatro è come fare toeletta senza uno specchio”
Si tratta una rassegna di corti e monologhi teatrali che ha l’obiettivo di far conoscere ed esibire attori di talento, che grazie a questa iniziativa possono confrontarsi e possono presentare i loro lavori in un teatro importante, sotto gli occhi di una giuria di esperti (per esempio l’attore Bellomo) e di una giuria popolare (per esempio tu che mi leggi!).
Sabato 31 marzo sarà la serata dedicata alla tematica sociale e sono certa che ci regalerà grosse emozioni.
Per maggiori informazioni e per prenotazioni potete consultare il link che trovate in fondo all’articolo dove troverete anche i nomi di tutti i partecipanti alla rassegna e della giuria di esperti.
Come hanno voluto ricordare gli organizzatori della serata … <Schopenhauer diceva che “non andare a teatro è come fare toeletta senza uno specchio”; e questa volta il Teatro Traiano ci offrirà uno specchio di tutto rispetto!!>
Milan - Barcellona atto primo: astenersi cardiopatici
A parte gli scherzi stavo riflettendo in questi giorni come i giocatori della nostra squadra di Calcio rimangano sempre giovani mentre siamo noi ad invecchiare. Un conto è tifare per Ibra (quasi coetaneo...quasi) ma mettermi ad incitare El Sahraawy che è più giovane di mio nipote, e gioca anche peggio, un po' fa pensare.... ma è questa la regola che regge il calcio da sempre.
Riflettevo anche che davvero per certe sfide bisogna essere col cuore saldo. L'ultima sfida con l'Arsenal mi ha provato abbastanza. All'intervallo, mentre i nostri si prendevano un tè caldo, io ed il mio amico Gaetano ci siamo dovuti consolare e farci coraggio a vicenda. Confesso che ogni tanto buttavo l'occhio su un quaderno dei compiti di mio figlio, come se questo movimento dello sguardo forse capace di accelerare quello delle lancette dell'orologio.
Stasera come andrà? Sicuramente i miei figli andranno a letto presto, mia moglie gli seguirà pur di non vedermi incapace di stare seduto e....speriamo di portare a casa il risultato...cosi anche il frigorifero può passare una serata senza ricevere pugni.
Diavoletto buono
Leggings ovvero celebrazione del lato B femminile!

Dicono che il sedere sia la parte più sensuale del corpo femminile.Stando alla voce degli esperti,perché evoca alla mente il seno ma ha il merito di essere più grande e, nel caso in cui sia tonico come quello osannatissimo di Belen Rodriguez o borghesemente garbato (è una battuta eh!) come quello di Pippa Middleton sorella della Principessa d'Inghilterra Kate, più tondo, più staticamente mobile, più mobilmente statico. Per anni, le 30enni come la sottoscritta si sono lambiccate il cervello pensando:-Oggi che mi metto? Fino al provvidenziale ed esaltante (in senso fisico e morale) arrivo dei leggings. I leggings,per dirla senza tanti preamboli, sono delle collant a parecchi denari senza il pezzo che copre il piede. Solo che le nostre nonne le portavano sotto a gonnoni, vestitoni, che poco lasciavano alla malizia maschile, noi.....abbiamo superato, anzi,ci siamo del tutto liberate anche delle minigonne! Bastano i leggings ad esaltare il didietro.E ce n'è per tutti i gusti, sia di leggings, colorati,neri,trasparenti,in similpelle, ricamati che di lati B:a pesca, a pera, a mandolino....comunque,finché per fare il paragone tra un paio di glutei si ricorre a frutti e strumenti musicali,è tutto ok,quando si nominano latticini...forse è ora di andare a correre o di fare un pò di step.Ma i leggings hanno il merito di adattarsi a tutte:se proprio non vi piace il vostro didietro,mettete una maglia un pò più lunga ma è un peccato,perché gli uomini amano l'abbondanza e perché ogni uomo ha un proprio gusto.L'autrice del post,anche se non vi interessa,ne possiede 14 paia e ormai non mette quasi più i jeans perché oltre ad esaltare le curve,questo indumento ha il vantaggio di smentire il detto"Chi bella vuole apparire un pò deve soffrire".Sono comodissimi e costano poco! Poi non dite che noi donne siamo discriminate!(anche questa è una battuta,per la cronaca!)
Buoni leggings a tutte o meglio,a tutti!!!
Il patto della vergogna che ci riporterà indietro di cinquant'anni

Oggi ho voglia di lamentarmi: chi lavora e chi prende vitalizi?
Che mi perdonino gli illuminati pregni di verità politiche e legati a ideologie multicolori, ma oggi ho proprio voglia di allinearmi a tutti coloro che si lamentano delle disparità di trattamenti. Si fa un sacco di chiasso per la riforma dell'art. 18, chi sbandiera che sia necessario per la ricrescita economica del paese, chi alza gli scudi perché ritiene la modifica “anti lavoratori”, insomma tanto rumore........ e come al solito, per nulla! O meglio, per il beneficio di pochi. Ma non è di questo che mi voglio lamentare! Vorrei capire un paio di cosette che sembrano non proprio coerenti con l'andamento delle riforme volute da questi “signori” in nome di un benessere futuro.
Inizierei, se mi è consentito, da una frase Dura lex, sed lex, per qualcuno potrebbe risultare altisonante, ma in un sistema democratico, sempre ammesso che qualcuno si ricordi cosa vuol dire democrazia, è basilare. Insomma partendo da questo ammonimento (la legge anche se dura va rispettata), mi viene da chiedermi se la sua applicazione debba essere uguale per tutti! Beh lo troviamo scritto in tutte le aule di giustizia e da ciò devo dedurre che qualunque legge (civile o penale) debba essere applicata a tutti indistintamente.
Partendo da questa breve riflessione vorrei fare un salto all'indietro partendo dal 1995 quando uno dei tanti governi ha messo mano al sistema pensionistico italiano per “allinearlo” ai sistemi europei. Ricordate quella riforma? Io la ricordo bene poiché, da tale data, mi sono visto modificare “unilateralmente” il mio sistema pensionistico. Badate bene non mi lamento ma mi sorge un piccolo dubbio:” se dal settembre 1995 tutti i dipendenti dovevano passare da un sistema retributivo ad uno contributivo, perché questa riforma per alcune categorie andrà in vigore solo da questo anno?” Ah! Forse è colpa delle poste italiane, non hanno consegnato in tempo l'avviso a circa un novecento personaggi!!!! va beh 900 su qualche milione l'errore ci può stare!
Che carini! Si riempiono la bocca di Europa prendendola ad esempio per ogni cosa che possa fare cassa, ma mai che la prendano ad esempio per fare quei sacrifici tanto pubblicizzati per il bene di tutti! Curiosando per il web, infine, mi sono imbattuto in un articolo che aveva per argomento i costi che dobbiamo sostenere, non solo per i famosi novecento di cui sopra, ma anche dei loro predecessori sia in vita, sia passati a miglior vita! Se i dati sono esatti (mi è impossibile valutarne la fonte) si parlava del fatto che “mensilmente Camera e Senato staccano 2.238 assegni di vitalizi ( e un altro migliaio di reversibilità agli eredi dei parlamentari scomparsi) da 3000 a 10 mila euro. Tra i destinatari vi sono anche tre parlamentari per un giorno e altri rimasti in carica per qualche settimana. Ogni anno le indennità dei parlamentari in carica assorbono 144 milioni, i vitalizi ne richiedono 218 , il 51% in più” ed in più “Quanto ai limiti d'età, è stabilito che i parlamentari con una sola legislatura possano godere della pensione a 65 anni; basteranno, invece, 60 anni per quelli che hanno più legislature alle spalle. È previsto che la modifica al trattamento previdenziale dei parlamentari si applichi ai nuovi eletti e, pro-quota, a quelli in carica”.
Non amo fare del populismo, e nemmeno mi ergo ad economista, ma qualcosa non quadra! La riforma che mi ha toccato ha avuto effetto con una sorta di retroattività, mentre per i famosi 900 non solo non è stata retroattiva, ma con un'applicazione posticipata di ben 17 anni. Comunque vorrei invitare il portalettere ad essere più veloce nel consegnare tali avvisi perché, come sempre, sarà solo sua la colpa del malfunzionamento della questione e, ora, dovrà anche vedersela con questo nuovo art. 18 perché, a dir di molti, quello vecchio è stato la causa del declino di questa “italietta”!!! Termino con una frasetta di manzoniana memoria: “a quale se non v'è dispiaciuta affatto, vogliatene bene a chi l'ha scritta , ma se in vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s'è fatto apposta”.
Paolo di Roma
Mentre noi parliamo di lavoro un ragazzo down apre un ristorante
27/03/12
Allarmi. E' tornata la macchina del fango mediatico

Allarmi. E’ tornata la macchina del fango mediatico. Non si sa per quanto. Non si sa se è solo un rigurgito degli antichi fasti berlusconiani o un ritorno perenne. Si sa solo che è tornato, causando quegli stessi danni ad personam che affossarono la figura di Silvio Berlusconi. La storia è questa: è lo scorso dicembre. Emilio Fede passa la frontiera svizzera con una valigetta piena di contanti (come?
C’è chi dice fosse i famosi soldi che Fede sottrasse dall’ingente prestito fatto da Silvio Berlusconi a Lele Mora. A pensarci bene, mediaticamente parlando, è una storia boom, uno scoop di altri, una mano santa per vendere qualche copia in più in tempi di magra. Talmente fantasmagorica, come storia, che merita il primo piano nell’edizione online del Corriere della Sera e un lungo articolo su ‘
"E' totalmente falsa, inventata di sana pianta. Qualcuno ha inventato tutto questo, mi fa orrore e anche paura che si possa arrivare a inventare una cosa del genere. Sono di fronte a qualcuno che ha inventato la notizia con uno scopo, a me molto evidente. Non è possibile che io, avendo già i problemi che avevo, mi sarei presentato in giro per
E’ stato quasi come rivivere qualcosa di già detto, di già scritto, di già visto. Un dejà vu, una cassetta riavvolta e proiettata nuovamente. L’unica cosa certa è che la macchina del fango è tornata a colpire. E ha scelto, non a caso, uno dei fedelissimi di Berlusconi. Sarà una coincidenza, viste le voci che vedono il Cav. molto attivo nelle cabine di regia della politica? Sarà un avviso? O sarà il preludio di qualche nuova eccezionale ondata di fango nei confronti dell’ex presidente del Consiglio? Chissà. Teniamoci pronti, ma soprattutto teniamoci forte.
Prefazione di Silvio Berlusconi al suo nuovo libro sulle campagne elettorali
Dopo la lettera del Signor Nonno, mi discolpo e rispondo a Sara

Inter: basta strafalcioni, investi su Stramaccioni
Perchè dico che forse questa potrebbe essere la mossa giusta ma nei tempi sbagliati.
Investire su un giovane di 36 anni come allenatore è un gesto coraggioso: premio il coraggio! Il ragazzo sembra in gamba, tutti ne parlano bene, ha vinto ovunque è andato e dicono che riesca a trasformare in squadra preziosa pure una accozzaglia di ferri vecchi e stanchi. Speriamo. Lo spero per lui e per il calcio italiano. Tutti i tg ora stanno impazzendo per cercare delle clip con Stramaccioni ed anche le foto su google images sono poche ma, da quel che si vede, sembra il tuo fratello minore, nel caso ne avessi uno. Stramaccioni può sembrare un attore, il vicino di casa, il fruttivendolo, il manager rampante, un allenatore di periferia: uno di noi insomma e forse l'Inter per riprendere la sua dimensione italiana, milanese, merita proprio uno di noi, uno come Allegri: senza un passato altisonante (come lo stipendio, vedi Benitez), ma con la voglia di far bene e lavorare. Auguri Andrea.
Spero solo che i tempi non siano sbagliati, cioè che non venga bruciato dagli stanchi senatori della Beneamata in queste nove giornate che mancano alla fine del campionato in corso. Moratti deve investire su di lui con un progetto a lunga scadenza, senza strafalcioni, (come stanno facendo a Roma) e vedrà che sarà ripagato col tempo.
Complimenti sinceri per la scelta.
Diavoletto Buono
" Tutto era tranquillo, nella vecchia casa di ringhiera..." il nuovo Giallo di Crapanzano

Il commissario di Pubblica Sicurezza Mario Arrigoni, uomo di mezza età, milanese da generazioni, sposato con una donna più giovane di lui (e molto avvenente, di cui è un po' geloso), padre di una ragazzina scostante sui dodici anni, questa volta si trova alle prese con un delitto che viene bollato troppo frettolosamente come suicidio: in una casa di ringhiera di Via Tadino, nei dintorni di Porta Venezia, all'ora di cena il corpo di una signora quarantenne precipita dal quarto piano. Dopo gli interrogatori di rito e le confidenze indiscrete dell'immancabile portinaia ficcanaso, si scopre però che la vita della presunta suicida non è così lineare come si vorrebbe credere; dietro la facciata irreprensibile di moglie e madre di famiglia si nascondono segreti e scandali che coinvolgono anche altri abitanti della casa di righiera di via Tadino 17/a...
Più che la trama gialla in sè, dalla soluzione un po' affrettata, è interessante la capacità evocativa del libro, che riesce a ricreare con efficacia l'atmosfera della Milano anni '50, tra vecchie botteghe, bar, viaggi in tram dai numeri di linea ormai scomparsi ed abitudini e usanze tipiche delle famiglie medio borghesi di sessant'anni fa (i pasticcini della domenica, il giro sulle giostre dei giardini di Porta Venezia...); chi conosce i luoghi del libro avrà poi l'ulteriore spunto di divertirsi a confrontare ieri ed oggi, quel che è mutato e quel che, in fondo, è rimasto molto simile.
La Milano del secondo dopoguerra, con il suo ottimismo e la voglia di fare e ricostruire, è lo scenario (nonchè una dei protagonisti) di questo giallo di Dario Crapanzano, edito da Fratelli Frilli, casa editrice che dimostra anche in quest'occasione un interesse, oltre che per gli autori esordienti, per le storie in cui l'atmosfera noir si accompagna agli aspetti tipici (ed a volte folcloristici) della città in cui si svolgono, aggiungendo alla trama una patina di credibilità e di immedesimazione, specialmente per chi riconosce i luoghi ed il contesto.
Non ho mai visto un imprenditore licenziare un dipendente che lavora
Nella mia esperienza ho conosciuto tantissimi imprenditori, grandi o piccoli, di quelli che davvero costituiscono il tessuto sociale ed economico della nostra nazione. E ne conosco ancora tanti. Vi posso assicurare che mai qualcuno di loro ha licenziato, o costretto ad andare via, dipendenti che lavoravano. Sarebbe una contraddizione in termini, non concordate? La prima risorsa di una azienda è la risorsa umana: se questa si trova bene, è ben retribuita, valorizzata, rende il giusto e quindi perchè un imprenditore dovrebbe fare di tutto per privarsene? Mi sembra una sciocchezza.
Tutto questo lo dico con riferimento alla discussione attorno all'Articolo 18 ed alla Riforma del Lavoro perchè, d'altro canto, conosco tantissimi imprenditori, grandi e piccoli, che non riescono a liberarsi di dipendenti che tutto fanno tranne che lavorare, di quelli da "lo stipendio fisso ed il lavoro si paga a parte". Ognuno di noi forse conosce qualcuno che tutta la vita la passa a casa dal lavoro con vari ed originali espedienti, complice anche una classe medica che non svolge adeguatamente il proprio lavoro. Queste persone sono un costo doppio per la azienda e per la società: meritano di tenersi il posto di lavoro?
So che sto generalizzando e che ogni caso andrebbe visto singolarmente, però se pensiamo al Pubblico (ovvero a tutti i dipendenti dei vari Ministeri od Enti pubblici) beh, anche generalizzando in alcuni "corridoi" è difficile sbagliare.
Ieri era la giornata della lentezza: lentamente oggi la celebro
26/03/12
Minori di 18 anni ed il lavoro che manca: lettera dall'esperienza
Quindi AL TEMPO e valutiamo quello che è necessario per vivere con sobrietà ed intelligenza e trarre vantaggio del grande privilegio di essere nati nel nord del mondo, anzi nel nord del nord...pensiamo a chi nasce a Polistena od a Casaldiprincipe, sicuramente è meno fortunato di noi. Quindi impegno nello studio anzitutto con medie altissime, bando alle distrazioni tipo discoteca che distraggono e molte volte distruggono, ( Bacco tabacco e venere riducono l’uomo in cenere) dedicare tempo a chi è meno fortunato di noi gratis, poichè tutto abbiamo avuto gratuitamente.
Riempire quindi la vita di interessi concreti, ripeto studio, lavoro, cultura , esperienze nuove gratuite, che sicuramente nel lungo periodo verranno buone. Diceva J.F.K. non chiederti cosa lo stato ti può dare, ma cosa tu puoi dare alla tua patria con la tua intelligenza. Italia bellissima, right or not this is my country.
Al bando quindi” pensieri strani” a 15 anni, avendo davanti tutta la vita da vivere con serenità,con progettualità e quantaltro occorra per vivere bene. Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtude e canoscenza...
Si sente spesso che anche fior di laureati sono senza lavoro, ma a me NON risulta che ingegneri, chimici, fisici, matematici etc siano disoccupati, mi risulta che lo siano i laureati in “ Scienze della comunicazione, Scienze politiche etc, tutta lauree che nulla hanno di scientifico, e già Montanelli le indicava fabbriche di disoccupati. Prima di cocludere voglio ricordare la CINA , ed il BRIC, che è diventata la fabbrica del mondo e che sta sfornando milioni di laureati, le cui mamme si vantano di definirsi “ mamme tigri “ perchè vogliono dai loro figli un rendimento del 110%
Nonno Paolo
Il fattore novità che sta spazzando via la popolarità del Governo Monti

La novità negativa pare non esser piaciuta al Governo dei tecnici. Dopo l’acclamazione a reti unificate del 12 novembre scorso, quando Silvio Berlusconi salì al Colle per dare le dimissioni, favorendo così una fase di responsabile transizione, e la popolarità record registrata agli inizi di Marzo (60%), ora l’Esecutivo a guida Monti naviga in acque buie, stretto tra la morsa dei partiti e quella di un’opinione pubblica che non gradisce più come prima i provvedimenti che con il passare dei giorni stanno prendendo forma.
Il sondaggio pubblicato domenica scorsa sul Corriere, a firma di Renato Mannheimer, parla chiaro: il consenso nei confronti del Governo Monti è sceso di 15 punti nell’ultimo mese, attestandosi al 44%, il minimo da quando il professore della Bocconi ha varcato la soglia di Palazzo Chigi.
Che sia una reazione momentanea ai duri provvedimenti sul lavoro che il Governo vuole varare, come scrive Mannheimer? Può anche darsi, ma questa flessione dei consensi non dovrebbe essere sottovalutata da Mario Monti, il quale sta iniziando a fare i conti con un problema senza dubbio maggiore rispetto al protagonismo mediatico dei partiti, alle ideologie novecentesche e corporative della Camusso e all’attivismo di quelle correnti trasversali che in Parlamento vorrebbero buttarlo giù dal piedistallo: il fattore novità.
Già, perché la novità è un fattore da sempre determinante nel panorama politico italiano sin da tempi non sospetti. Prima di Monti a esser rimasti vittime del fattore novità, e dunque dell’enfasi portata da questo, furono in tanti: Giuseppe Garibaldi, Umberto II, Benito Mussolini, Bettino Craxi, Silvio Berlusconi, solo per citarne alcuni.
Accostare tra loro questi nomi può sembrare un azzardo. E in effetti lo è, se non fosse che tutti questi grandi personaggi, chi in positivo, chi in negativo, sono stati accomunati da una folla festante che li ha accolti come salvatori della Patria e li ha cacciati come infausti traditori.
Così anche Mario Monti, accolto in maniera epica da un paese che con il passare dei giorni sta rimpiangendo l’ottimismo berlusconiano, è finito nella morsa dell’ingratitudine italiana. Quell'ingratitudine che porta l'italiano medio a non considerare i contenuti, le idee, i progetti, ma solo la propria convenienza.
I tempi d’oro sono finiti per i professori, perché ora dovranno fare i conti con il dissenso e con le critiche, alle quali sembrano non essere abituati. Sarà dura da qui al 2013 (ci arriveranno?) per Mario Monti. Sarà dura perché forse questa non l’aveva messa in conto. Non aveva calcolato che l’Italia non ha mai avuto grandi statisti, ma solo mode passeggere.
Pacchetto riforma del lavoro: ecco i punti del provvedimento
“Licenziamenti facili”: lo slogan populista e accattivante, ancorché bugiardo, della Cgil e della sinistra si concentra su un solo aspetto della riforma del lavoro (il totem dell’articolo 18), distogliendo così l’attenzione dai contenuti complessivi di un pacchetto di provvedimenti che si tengono gli uni con gli altri e dove ciascun soggetto sociale ha dovuto dare prima di prendere. Vale per la flessibilità in entrata, che risulta più onerosa per gli imprenditori mentre i sindacati festeggiano la fine della “flessibilità cattiva”; vale per la flessibilità in uscita, laddove si stabilisce finalmente che, nel momento in cui assume, un imprenditore non sposa il suo dipendente per tutta la vita. C’è poi il capitolo ammortizzatori sociali che trova un po’ tutti d’accordo. Aggiustamenti se ne potranno e dovranno fare in Parlamento, ma il progetto di riforma non si presta a stravolgimenti, come vorrebbe il Pd per inseguire la Cgil, e in questo senso va l’avvertimento di Alfano sul rischio di una riforma “al ribasso” che non intende in alcun modo avallare.
Il Pdl ha segnalato e continua a segnalare, ad esempio, che la semplificazione delle forme contrattuali (leggi precariato) viene pagata pesantemente dalle imprese, con costi aggiuntivi che appaiono troppo elevati soprattutto per le medie e le piccole. In questo caso noi parliamo di possibili aggiustamenti che siano compatibili con i numeri economici e con la filosofia complessiva del “pacchetto lavoro”. Ben diversa la posizione del Pd, che mostra di voler affrontare il dibattito sulla flessibilità in uscita con il coltello tra i denti e gli slogan della sinistra più estrema: “No ai diktat di Monti”, parole inaccettabili, un Pd di lotta e di governo.
Ma ecco i punti salienti dei provvedimenti sul lavoro.
Flessibilità in entrata.
· Prevalenza del contratto a tempo indeterminato
· Ingresso al lavoro attraverso l’apprendistato
· Contratti a termine più costosi (l’azienda recupera tali oneri in caso di assunzione) e con limite di 36 mesi
· Strumenti per disincentivare la flessibilità “malata” (ad esempio una stretta sulle partite Iva).
Ammortizzatori sociali
· Nasce l’Aspi (Assicurazione sociale per l’impiego) che sostituirà l’indennità di mobilità e disoccupazione. Pari al 70% degli stipendi e fino a un tetto massimo di 1.119 euro.
· La Cassa integrazione ordinaria e straordinaria (ma non per cessazione di attività) viene mantenuta, quella in deroga no.
· C’è un fondo per la mobilità destinato al sostegno degli over58.
Flessibilità in uscita
· Per i licenziamenti discriminatori l’articolo 18 resta invariato e vale universalmente per tutte le aziende: è dunque obbligatorio il reintegro.
· Per i licenziamenti economici il giudice non può disporre il reintegro ma solo il pagamento dell’indennità (fino a 27 mesi)
· Per i licenziamenti disciplinari, ove il giudice accerti l’inesistenza del giustificato motivo, il giudice può disporre il pagamento di un’indennità oppure il reintegro.
Di Paolo
Il Papa in Messico sull'esempio degli insigni e generosi missionari
Nel pomeriggio di sabato 24 marzo, il Papa si è recato a Guanajuato, capitale dello Stato omonimo, per la visita di cortesia al Presidente Costituzionale degli Stati Uniti del Messico, al termine della quale si è affacciato dal balcone centrale del Palazzo presidenziale per salutare i bambini e i fedeli radunati nella Plaza de la Paz. "Voi occupate un posto molto importante nel cuore del Papa - ha detto Benedetto XVI -. E in questo momento desidero che lo sappiano tutti i bambini del Messico, particolarmente quelli che sopportano il peso della sofferenza, l'abbandono, la violenza o la fame, che in questi mesi, a causa della siccità, si è fatta sentire fortemente in alcune regioni". Il Pontefice ha ricordato ai bambini che Dio ci conosce e ci ama, e "se lasciamo che l'amore di Cristo cambi il nostro cuore, allora noi potremo cambiare il mondo". Quindi ha auspicato che "ciascuno si trasformi in seminatore e messaggero di quella pace per la quale Cr! isto donò la sua vita". Il Santo Padre ha poi evidenziato: "Ciascuno di voi è un regalo di Dio per il Messico e per il mondo. La vostra famiglia, la Chiesa, la scuola e chi ha responsabilità nella società devono lavorare uniti perché voi possiate ricevere come eredità un mondo migliore, senza invidie né divisioni. Per questo, desidero levare la mia voce invitando tutti a proteggere e accudire i bambini, perché mai si spenga il loro sorriso, possano vivere in pace e guardare al futuro con fiducia. Voi, miei piccoli amici, non siete soli. Contate sull'aiuto di Cristo e della sua Chiesa per condurre uno stile di vita cristiano".
Nel pomeriggio il Santo Padre si è recato nella Cattedrale di Nuestra Señora de la Luz a León, per la celebrazione dei Vespri con i Vescovi del Messico e dei rappresentanti delle Conferenze Episcopali dei Paesi dell'America Latina e dei Caraibi. "La situazione attuale delle vostre diocesi presenta certamente sfide e difficoltà di origine molto diversa - ha detto il Papa nell'omelia -. Ma, sapendo che il Signore è risorto, possiamo proseguire fiduciosi, con la convinzione che il male non ha l'ultima parola della storia, e che Dio è capace di aprire nuovi spazi ad una speranza che non delude... Voi non siete soli nelle difficoltà, e neppure lo siete nei successi della evangelizzazione. Tutti siamo uniti nelle sofferenze e nella consolazione".
Benedetto XVI ha ricordato in seguito: "La fede cattolica ha segnato in modo significativo la vita, i costumi e la storia di questo Continente, nel quale molte delle sue nazioni stanno commemorando il bicentenario della propria indipendenza. E' un momento storico nel quale ha continuato a splendere il nome di Cristo, arrivato qui per opera di insigni e generosi missionari che lo proclamarono con coraggio e con sapienza. Essi donarono tutto per Cristo, mostrando che l'uomo trova in Lui la propria consistenza e la forza necessaria per vivere in pienezza ed edificare una società degna dell'essere umano, come il suo Creatore l'ha voluto. L'ideale di non anteporre nulla al Signore e di far penetrare la Parola di Dio in tutti, servendosi delle caratteristiche proprie e delle migliori tradizioni, continua ad essere un prezioso orientamento per i Pastori di oggi." Benedetto XVI ha quindi raccomandato ai Vescovi di "seguire con grande attenzione i seminaristi", essere vicini ai sacerdo! ti e alle diverse forme di vita consacrata, "un'attenzione sempre più speciale si deve riservare ai laici maggiormente impegnati nella catechesi, nell'animazione liturgica o nell'azione caritativa e nell'impegno sociale. La loro formazione nella fede è cruciale per rendere presente e fecondo il Vangelo nella società di oggi. E non è giusto che si sentano considerati come persone di poco conto nella Chiesa, nonostante l'impegno che pongono nel lavorare in essa secondo la loro propria vocazione, ed il gran sacrificio che a volte richiede questa dedizione. In tutto ciò, è particolarmente importante per i Pastori che regni uno spirito di comunione tra sacerdoti, religiosi e laici, evitando divisioni sterili, critiche e diffidenze nocive." (SL) (Agenzia Fides 26/03/2012)
Links:
I discorsi integrali del Santo Padre, in diverse lingue
http://press.catholica.va/news_services/bulletin/week.php?lang=it&index=28966
Quella funerea satira che non fa ridere ma fomenta l'odio
É istruttivo osservare l'evoluzione della satira di Grillo e della sinistra estrema. Sono passati dal “Vaffa” direttamente all'auspicio della tomba. Grillo ospita sul suo blog Mario Monti ritratto in una bara. Del resto da tempo lo ha ribattezzato “Rigor Montis”, con la funerea allusione che evidenzia un certo desiderio di sepoltura.
La maglietta esibita dalla fan di Oliviero Diliberto, il quale finge di non averla vista mentre poi si scopre che la contempla ammirato, dice “La Fornero al cimitero”. Dinanzi a questi desideri esibiti spudoratamente, per fortuna, salvo che dalle parti di Di Pietro, finalmente si levano grida di allarme. A ragione: Fornero e Monti sono attaccati sul tema dell'articolo 18 e della riforma del lavoro. Il terrorismo ha mirato proprio a persone che hanno dedicato il loro impegno a questi argomenti, è così che sono stati assassinati tre giuslavoristi: Tarantelli, D'Antona e Biagi.
Di Paolo